Giusto una manciata di giorni per riprenderci gli anni e le distanze che ci hanno tenuto lontano per una ragione o per un’altra. Un viaggio profondo, a tratti difficile, ma di una bellezza estrema con chi è sangue del mio sangue.
Nota. Suggerisco di guardare le foto ascoltando questo brano pazzesco degli islandesi Samaris. Clicca qui con il tasto destro per aprire il brano in un’altra scheda così puoi ascoltarlo mentre guardi le foto.
Enjoy responsibly.
All photos © Fulvio Silvestri. Tutti i diritti riservati.
Bellissimi cavalli islandesi nel loro habitat naturale. Da qualche parte a nord di Akranes.
L’iconica Kirkjufell – letteralmente la montagna a forma di chiesa – è un classico landmark della penisola dello Snaefelsness. Qui una sottilissima lastra di ghiacchio mi ha dato la possibilità di giocare con un primo piano decisamente interessante: la fragilità della fine lama di ghiaccio del primo piano si contrappone alla maestosa imponenza della montagna.
Primissimo piano per questo stupendo esemplare di cavallo islandese nella sua tipica muta invernale.
Un altro primo piano di un cavallo islandese che mostra il suo fascinoso sguardo di ghiaccio.
Carrellata di immagini dell’esterno e dell’interno del Harpa, l’incredibile struttura in acciaio e vetro che ospita sale da concerto, cinema, ristoranti nell’area portuale di Reykjavík.
L’enormità del luogo è ben percepibile dal raffronto con la figura umana.
Da qui si vede bene la tridimensionalità delle pareti esterne, che di notte si illuminano come se un’aurora danzante si specchiasse nella struttura vetrata.
A spasso per Reykjavík
L’ospitalità del mio caro amico Pétur Pétursson (ex calciatore professionista nella nazionale islandese e in alcuni famosi team europei) è sempre senza pari.
L’accogliente casa di Pétur e della spledida moglie Dagmar.
Cose da fare ogni mattina in inverno.
Mattina presto al porto di Reykjavík.
Splendido contrasto di manti tra i cigni e le anatre sul lago ghiacciato davanti al municipio di Reykjavík.
Veduta aerea della città vecchia di Reykjavík dal punto più alto della torre campanaria della Hallgrímskirkja.
Andando verso Akranes, a nord della capitale.
Classiche suggestioni invernali viaggiando verso nord.
Scorci che tolgono il fiato.
In direzione di Grundarfjördur, sulla costa nord della penisola dello Snaefelsness.
Splendida aurora boreale sull’iconica Kirkjufell. Una notte fortunata.
Baia di Grundarfjördur.
Kirkjufell vista da Grundarfjördur.
La splendida vista dal nostro ostello. Perché spendere di più?
Ancora immagini di Kirkjufell e del sottile strato di ghiaccio.
Ossigeno intrappolato.
Viaggiando verso ovest.
Arrivando a Helissandur.
La sorpresa dei murales di Helissandur
Il cielo si intonava perfettamente all’atmosfera dei murales.
La chiesa di Ingjaldshóll, nella punta più a ovest della penisola.
Trova la strada.
Scenari extraterrestri.
Ritorno verso est.
Il magico arco di roccia di Árnarstapi.
Uno sguardo verso lo Snaefelsnessjökull, il vulcano che ispirò il Viaggio al centro della Terra di Jules Verne.
Búðaklettur.
White out.
Pura magia di luci e ombre.
Trova la strada 2.
Incontro con altri splendidi cavalli islandesi.
Viaggiando verso Thingvellir.
Thingvellir, tra la placca nordamericana e quella eurasiatica.
S
Nel parco di Geysir.
Il dormiente Geysir.
Visibilità estremamente ridotta alla cascata di Gullfoss.
Dentro al Perlan, Reykjavík.
Ultimo sole sulla capitale.
Sulla terrazza panoramica del Perlan si gode di un’ottima vista della capitale.
Quando non hai preso ancora abbastanza freddo e il tuo amico Pétur ti invita a vedere una partita a calcio della squadra femminile che allena.
All photos © Fulvio Silvestri. Tutti i diritti riservati.